Marchio
Il Banco di Lucca nasce come espressione di appartenenza ad una città orgogliosa della propria storia ed identità.
Il significato stesso del marchio esprime appieno questa filosofia.
L’araldica del marchio si rifà alla antica moneta della Repubblica di Lucca la cui data di prima coniazione risale al lontano 1593 ed è durata fino al 1616.
Dopo un’interruzione delle emissioni di circa 80 anni, nel 1735 fu ripresa la coniazione (con due variazioni nella legenda del dritto: la prima lo stato giuridico della città, Respublica Lucensis, al posto del nome dell’imperatore Carolus e la seconda l’introduzione della data) che durò fino al 1756, anno di battitura dell’ultima emissione decretata dal Governo Lucchese per questa moneta, che rimane senz’altro una delle più belle e conosciute di tutta la monetazione della Città.
Durante la seconda metà del XVIII secolo divenne costume, nelle famiglie mercantili lucchesi, donare un simile scudo di cospicuo valore ad ogni neonato, qual buon auspicio per la sua vita futura.
Una Banca dunque che si riflette nell’icona stessa della città, dedicata alla soddisfazione dei bisogni e dei desideri della gente e delle imprese.
Nell'immagine una ricostruzione in esclusiva per il Banco di Lucca dello Scudo originale della Repubblica Lucensis del 1756.