27.02.2017
Il Consiglio di Amministrazione del Banco di Lucca e del Tirreno Spa ha approvato il bilancio dell'esercizio 2016.
Il Consiglio di Amministrazione del Banco di Lucca e del Tirreno spa, presieduto dal Notaio Dr. Mario Miccoli, ha approvato in data 23 febbraio in Lucca il bilancio dell’esercizio 2016 presentato dal Direttore Generale Fabio Frilli.
L’esercizio si è chiuso con un risultato positivo netto di € 806/mila con un ROE del 4.11%.
La raccolta diretta si attesta in € 241,6 milioni, quella indiretta ad € 185,0 milioni (di cui gestita € 56,4 mln, + 19%), per una raccolta globale di € 427,4 milioni.
Il totale dei crediti alla Clientela, proseguendo nel costante finanziamento all'economia locale e delle famiglie, ha raggiunto € 254,1 milioni in crescita del 2,4%.
Sempre ingenti e prudenti le rettifiche nette sui crediti pari ad € 1,79 milioni, in una congiuntura che permane molto fluida ed ancora fragile in particolare nella nostra Regione. Il rapporto tra Sofferenze nette ed Impieghi netti si attesta al 3.62% e quello tra i Crediti deteriorati lordi ed Impieghi lordi al 10.27%.
Positivi ed in forte crescita tutti i dati di movimentazione delle varie attività a servizio della Clientela che ben indicano il grado di fiducia e credibilità di cui gode il Banco.
I coefficienti patrimoniali si confermano elevati mantenendosi ben superiori ai limiti regolamentari di Basilea 3, con il CET 1 al 10,14%, (limite fissato dalle Autorità al 7%), e il Total Capital Ratio al 13,83%, (limite fissato dalle Autorità al 10,50%).
Gli oneri contributivi derivanti dalla costituzione del Fondo di Garanzia Depositi (DGS) e del Fondo di Risoluzione Crisi Bancarie (BRRD), in applicazione ai Regolamenti Comunitari, hanno gravato significativamente nella voce di bilancio (per Spese Amministrative).
L'impegno del Banco e del Gruppo Cassa di Risparmio di Ravenna, presieduto da Antonio Patuelli, nel conseguire gli obiettivi di crescita ed i necessari positivi riscontri economici risultano testimoniati dai mutui e prestiti erogati nel 2016 per un controvalore di € 44,1 milioni.
Nonostante otto anni di crisi economica, Banco di Lucca e del Tirreno ed il suo Gruppo di appartenenza Cassa di Risparmio di Ravenna continuano ad essere, come rilevano anche le recenti ed autorevoli testate di Lombard ed AltroConsumo, Banche di grande solidità, con profondi e stretti legami col territorio, indipendenti, trasparenti ed efficienti.