29.05.2013

Nuova esposizione al "private banking" della cassa a ravenna su la: "rievocazione 90° circuito del savio, 1923-2013"

La Mostra è stata inaugurata dal Vice Sindaco del Comune di Ravenna, Giannantonio Mingozzi, dal Vice Presidente Vicario della Cassa, Giorgio Sarti e dal Sig. Claudio Cornazzani dell'Associazione "e cichèt".

La Cassa di Risparmio di Ravenna S.p.A. ospita, presso le proprie vetrine del “Private Banking” (ex Negozio Bubani) di Piazza del Popolo n.30, fino al 12 giugno prossimo, una particolare mostra su la “Rievocazione 90° Circuito del Savio, 1923 - 2013”, esposizione realizzata appositamente e promossa grazie alla collaborazione con l’Associazione “e cichèt”, Sezione amatori veicoli storici di Ravenna. Il materiale esposto presso l’”Ex Bubani” proviene dal Fondo perpetuo costituito presso la Biblioteca Classense di Ravenna, unitamente a materiale fornito dalla Alfa Romeo di Milano e dalla Ferrari di Modena. All’interno dei locali del “Private Banking” della Cassa è esposta anche una motocicletta dei primi anni del XX Secolo.


Il Circuito del Savio si svolse dal 1923 al 1927. Nel 1928 per limiti economici fu trasformato e svolto un Circuito di regolarità aperto a tutti. Nel 1923 fu impiegato il “circuito lungo”, percorso nel senso orario, di 44,600 km per 6 volte con un totale di 267,600 Km.
Il circuito fu percorso sia dalle auto sia dalle motociclette che dalle cyclecars.
Poiché i passaggi dei concorrenti risultarono con un distacco di tempo molto alto, dal 1924 al 1927 venne adottato un percorso molto più limitato e per questo definito “circuito corto”, di 14,385 km da percorrere sempre in senso orario, per 25 volte per un totale di 359,625 Km.
Parteciparono al Circuito del Savio i migliori piloti dell’epoca, da Enzo Ferrari a Amedeo Ruggeri, a Edoardo Weber, con l’adesione di emergenti come Tazio Nuvolari.
Risultò il circuito italiano più veloce dell’epoca e nel suo svolgimento diverse furono le novità introdotte. Oltre a quella di contare i giri percorsi con un pettine sul manubrio, venne anche introdotto l’obbligo di usare il casco e maglie colorate per i motociclisti. I colori furono poi adottati a livello internazionale per le automobili da competizione.


Famosi rimasero gli squadroni delle motociclette statunitensi Indian e Harley Davidson. Tuttavia si distinsero le Norton e le Moto Guzzi, mentre nelle auto le Alfa Romeo e le Bugatti ebbero i maggiori successi.
Fu nel 1923 che Enzo Ferrari adottò per le sue auto il famoso cavallino rampante, stemma riprodotto nell'aereo di Francesco Baracca durante la Grande Guerra.
Domenica 9 giugno Piazza del Popolo a Ravenna tornerà ad ospitare automezzi d’epoca e attuali che transiteranno nello storico “percorso corto” del Circuito del Savio.
A questa storica passione motoristica l’esposizione, ospitata dalla Cassa, ha voluto rendere omaggio.


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