SEPA – AREA UNICA DEI PAGAMENTI IN EURO
La SEPA (acronimo di Single Euro Payments Area, cioè l'Area Unica dei Pagamenti in Euro) è un progetto promosso dall'EPC (European Payments Council) con lo scopo di offrire ai cittadini, alle imprese e alle pubbliche amministrazioni la possibilità di effettuare e ricevere pagamenti in Euro nei confronti di altri soggetti situati in qualsiasi paese dell’ AREA SEPA con la stessa facilità e sicurezza su cui si può contare nel proprio contesto nazionale.
Secondo quanto disposto dal Regolamento UE n. 260/2012 e dal Provvedimento di Banca d'Italia del 12/02/2013, dal 1° febbraio 2014 (data successivamente posticipata al 1° agosto 2014) gli attuali servizi nazionali di bonifico ed addebito diretto (RID) non possono più essere utilizzati e vengono sostituiti con analoghi servizi di pagamento in ambito europeo: SEPA Credit Transfer (SCT) e SEPA Direct Debit (SDD).
BONIFICI - Cosa cambia con il SEPA Credit Transfer (SCT)
Dal 1° febbraio 2014 il bonifico domestico, sia singolo che multiplo (es. pagamento stipendi), viene sostituito dall'equivalente a livello europeo "SEPA Credit Transfer (SCT)" che si differenzia rispetto al precedente perché richiede di:
- inserire una causale descrittiva con lunghezza massima di 140 caratteri, con la possibilità di valorizzare alcuni ulteriori campi specifici tra cui una causale codificata (c.d. "purpose") per identificare la finalità del bonifico (es. pagamento affitto) e un codice identificativo che può essere concordato tra Pagatore e Beneficiario per facilitare la riconciliazione dell'operazione;
- indicare solamente la data di esecuzione dell'operazione anziché la data valuta (tale aspetto è particolarmente rilevante per la corretta gestione della data di accredito degli stipendi).
ADDEBITI DIRETTI/RID – Cosa cambia con il SEPA Direct Debit (SDD)
Dal 1° febbraio 2014 gli addebiti diretti (es. RID Utenze per domiciliazione di gas, luce, acqua; RID Ordinari usati ad esempio per il pagamento rate di prestiti personali/finanziamenti e carte di credito; RID Veloci adottati per il pagamento di particolari servizi riservati a NON Consumatori) su conto corrente non possono più essere utilizzati e devono essere sostituiti con l'equivalente servizio di addebito diretto a livello europeo, il "SEPA Direct Debit (SDD)".
Questo termine viene posticipato al 1° febbraio 2016 per particolari servizi di addebito diretto, quali il RID finanziario (collegato alla gestione di strumenti finanziari) e il RID a importo fisso.
Il SEPA Direct Debit (SDD) è stato integrato a livello nazionale dal servizio opzionale aggiuntivo SEDA (SEPA-compliant Electronic Database Alignment), realizzato dal sistema bancario italiano per garantire livelli di servizio analoghi a quelli forniti dall'attuale Allineamento Elettronico Archivi (AEA) per i RID. Grazie a ciò sarà ancora possibile acquisire e conservare i mandati presso la Banca del Pagatore, senza doversi interfacciare direttamente con l'Azienda Creditrice.
Dal punto di vista operativo è importante sottolineare che la normativa assicura la continuità legale delle deleghe RID oggi in essere, garantendo così anche la continuità degli addebiti: infatti le Aziende Creditrici, esperite alcune attività propedeutiche possono presentare disposizioni di incasso SDD a valere sulle vecchie deleghe RID, senza alcuna preventiva ricontrattualizzazione diretta con i singoli Clienti Pagatori (per i quali non è prevista alcuna specifica incombenza).
Per ulteriori approfondimenti sugli impatti relativi al Corporate Banking, consultare il LINK specifico nella sezione AZIENDE à CORPORATE BANKING- Importante: novità SEPA